venerdì 30 agosto 2013

La parte più sgradevole......

Stamattina alle 11 ero già a Keflavik, nell'albergo dove un mese fa ho lasciato gli imballi della bici e carrello.
L'ultima rapina islandese! Per una notte,dove gli altri e con un miglior servizio ti fanno pagare 30 €, mi chiedono 90€! Mi fanno pagare, e ho accettato, il fatto di tenermi gli imballaggi "gratis", e di essere a poche centinaia di metri dall'aeroporto.
Mi sono messo subito a preparare i colli.
Quanta tristezza prendere in mano per metterli via gli oggetti che mi hanno accompagnato e servito in questa vacanza!
Smontiamo il rimorchietto, quanto lavoro hai fatto anche tu! E il pentolame (quello che mi ha prestato Chicco che forse usava quando era negli scout ) che ha sempre fatto il suo dovere dandomi un misero (perché lo preparavo io) ma confortevole pasto caldo. Il fornelletto (prestato dal mio amico Riki insieme al carrello!). E la benzina del fornello dove la metto? Trovato! Faccio rifornimento alla tosaerba che é li in un angolo.
E poi la bici, la trattiamo ancora con più amore: é lei che ci ha portati tutti in giro!
Insomma con un po' di fatica, commozione e tentennamenti su come stivare il tutto, con una pioggia e un vento che mi sembrava di essere nella casa dei tre porcellini quando Ezzechiele la soffiava via (oggi allerta meteo), finisco e vado a mangiare quelle due cose che mi sono ancora rimaste.
Stasera andrò in un localino dove suonano jazz, vi racconterò.
Lavoro finito!

giovedì 29 agosto 2013

Ancora un giorno in Islanda!

 
Mi rimane un giorno solo in terra islandese ma sarà dedicato al trasferimento in zona aeroporto e confezionamento bagaglio.
Oggi altre cascate e posti celebrati. Come al solito piove e bene..... X domani si prevedono venti molto forti e neve in montagna (al disopra dei due-trecento metri) ma a me..... Mi dispiace per il mio amico Marco che rimane ma il giorno di tempo peggiore lo dedica a me, menomale che non gli porto via ua giornata di bel tempo, grazie comunque a Marco soprattutto per la sua compagnia e l'ospitalità sull'auto!

Mi accorgo che ormai le fatiche e i disagi passati si stanno dissolvendo nella memoria per lasciare tutto il posto alle sensazioni piacevoli.
Se il mio corpo non protestasse e gli affetti non mi richiamassero straccerei il biglietto di ritorno e riprenderei la strada.
Alla fine anche una giornata passata a faticare sotto la pioggia mi ha lasciato dei bei ricordi: non è solo imprecare contro le avversità ma è ritrovare un amico, una persona che ti faccia compagnia, che ti sostenga, di cui fidarsi, in te stesso.
Non sono partito di testa, provare per credere.
Fa ridere anche me, alla mia età, ma esperienze di questo tipo mi aiutano a crescere!!!
Domani chiavi, pinze, bulloni, cartoni e nastro per chiudere l'avventura.

mercoledì 28 agosto 2013

UNA COSA CHE TI E' RIMASTA NEL CUORE.....

Certi posti ti catturano, Hveravellir mi ha richiamato, non ho saputo negarmi!
Oggi, un po' per condividere con Marco le meraviglie che mi sono rimaste incollate addosso, un po' per desiderio di rivincita sulle strade che mi hanno fatto soffrire, ho voluto ripercorrere la pista 35 che taglia da nord a sud l'Islanda.
Lasciata Siglufjordur abbiamo percorso la costa ovest, opposta a quella che abbiamo fatto ieri, della penisola che ospita questa cittadina sulla sua sommità per arrivare sul "Golden ring" , la strada n 1 che fa il periplo dell'Islanda.
Dopo una ventina di chilometri abbiamo lasciato l'asfalto di questa strada che non amo imboccando delle sterrate che portano alla 35.
Nel percorrere in fuoristrada queste piste sono rimasto stupito di ciò che sono riuscito a fare con la fida Nomad e il suo carrellino!
Le emozioni che inducono certi scenari sono le stesse ma quando te le sei guadagnate con tanta fatica hanno un altro sapore!
C'è da dire poi che con i ritmi lenti obbligati dalla bici mi rimane un grande spazio alla riflessione e all'apprezzamento di questi spettacoli.
Stasera ci siamo rifugiati in quella struttura molto bella e accogliente che mi aveva già visto ospite quel giorno in cui sono stato invitato a cena da una guida italiana.
Il viaggio sta per finire e comincio già ad avere nostalgia dell'Islanda e del vagabondare in bicicletta!!!



martedì 27 agosto 2013

Oggi tour de force

Oggi un altro tour de France force!
Fatto: due cascate Godafoss e Dettifoss (imponente), il lago Myvatn (traduzione: lago delle mosche e ce n'erano veramente) e due siti di emissioni geotermiche/sulfuree, dietrofront e raggiunta la cittadina di Siglufjordur, molto carina, dove abbiamo mangiato ancora balena.
Godafoss


bolle di lava

ancora bolle di lava






Dettifoss

lunedì 26 agosto 2013

Il più grande spettacolo dopo il big bang...........

Ieri, come al solito, indovinate, giornata di merda, con il mio amico Marco Zanelli e la sua meravigliosa auto 4x4 presa a noleggio (non occorre pedalare) abbiamo girato nella zona centrale dell'Islanda, le highlands, in mezzo a vulcani e ghiacciai.
Oggi, inutile dire che tempo faceva, abbiamo attraversato da sudovest a nordest tutta l'isola, più di 300 km di pista che si inerpicava su e intorno a colline di cenere lavica, la maggior parte dal grigio nero a quello chiaro, poi rossa qualche volta gialla. Una cavalcata in zone assolutamente desertiche come vegetazione.
Molto suggestivo! In poco più di 5 ore abbiamo incrociato una decina di mezzi, attraversato altrettanti guadi più o meno impegnativi.
Insomma in questi due giorni "abbiamo visto cose che voi umani non potreste immaginare"
E le foto? Direte. Ce le vedremo a casa. Purtroppo per inconvenienti tecnici non sono riuscito a farne con lo Smartphone!
L'avessi fatta in bici come avevo in un primo tempo progettato sarebbe stata dura, molto dura!


chi è, un troll?


trecento km di questo scenario!

sabato 24 agosto 2013

Skógar

Veramente bello, le cascate, il museo e le ricostruzioni delle case antiche e più recenti.






questa é la prima casa interamente in legno costruita in Islanda, é l'originale ricostruita qui, con i legni di una nave naufragata!
 
Tutto bene, peccato che quando ho cominciato a camminare non mi sono coperto in modo giusto: infradiciato, per di più ho lasciato il pile in camera!

I centri abitati islandesi

In Islanda non ci si viene, vero, per visitare le "città"?! E allora perché sono andato a vedere Selfoss? Va bene dai, un'idea bisogna pur farsela di come sono questi centri, e si che ne avevi già visti qualcuno.
Tutti pulitini, ordinati, cassette tutte uguali belle squadrate, disposte regolarmente, tutto perfetto: che palle.

giovedì 22 agosto 2013

Riflessioni di "fine" giro.

Ieri ho preso la bella fregatura perché ho dato retta al meteo, forse non lo so interpretare.
Oggi ho preso un'altra cantonata perché ho creduto al meteo! Ma caspita se per ieri mi scrivi 1 mm di pioggia (in tutto il giorno) e poi torno a "casa" scolo, oggi che dicevano 5 mm me ne sono stato a dormire! Nonostante tutto verso le 9 non pioveva e sono uscito, sono andato a raccogliere un po' di informazioni,

e in seguito la giornata è rimasta nuvola ma decente però ormai troppo tardi x concludere qualcosa! Ho passato il resto del tempo a sistemare le attrezzature, bici e rimorchio, ma ormai non li userò piú, i prossimi due gg non potrebbero essere peggiori. Rimarrò qui in attesa di Marco che mi raggiungerà con un fuoristrada e riprenderemo i giri nell'interno, un po' più comodi! Non me la sento più di continuare a pedalare con queste previsioni di tempo e mi fa piacere dare sollievo alle mie gambe.
Non so se rallegrarmi o sentirmi triste nell'abbandonare la bici. Mi rallegro perché comincio ad essere stanco, ogni volta che inizio un percorso mi pesa un poco, sensazione che scompare dopo i primi km, mi fa però malinconia abbandonare il fido (non mi ha dato un problema) cavallo di ferro (no di alluminio!) e quel"maledetto" carrello! Alla fine credo di aver fatto quasi un migliaio di km. Sono un tipo che non si fermerebbe mai, un poco di buon senso comunque non mi manca
Domani che dovrebbero aprirsi le cateratte mi prenderò un autobus per andare in una città qui "vicino" (45km ma ormai ho perso il senso delle distanze) Selfoss, non che ci sia tanto da vedere ma anche questa è Islanda, e passo il tempo. Dopodomani, un poco meno pioggia, un sito che mi ha consigliato Stefania: Skógar.
Poi, amore mio, ti dirò se ne è valsa la pena.
100 km tra vai e vieni in bici non me li faccio, ancora autobus. Bene, qualcosa l'ho detto, un poco di tempo l'ho fatto passare e per le conclusioni definitive aspettiamo il 31!
Hei non finisce qui, continuate a seguirmi anche se non pedalo, vi stupirò con effetti speciali, almeno spero.
Dopotutto il blog l'ho chiamato mauroinislanda non mauroinislandainbicicletta!
 

mercoledì 21 agosto 2013

Bella trovata!!! turista fai da te? ai, ai, ai!

Sono a scrivere ðost e risposte sul blog approfittando del riparo offerto dal centro informazioni e del loro computer.
Da quando sono arrivato sull'isola piove e forte! mi sono fatto due ore in bici a girare sotto l'acqua ma proprio da masochista, non si vedeva a piu di 10 m. per fare foto, chissa´che cagate, ho dovuto usare la gopro, se tiravo fuori la altre le allagavo!
Ora penso che me ne andro' in anticipo sul previsto.

Brekka

Incredibile, nelle vicinanze del "porto" c'è un posto che si chiama Brekka!

DICE IL SAGGIO........

..... "meglio fare il turista che il ciclista in una giornata di m...." ma se anche oggi fosse stato bello.....

martedì 20 agosto 2013

andiamo a ritroso.....

Eravamo rimasti la sera del 16 a Hveravellir dove ho dormito in un loculo che mi hanno fatto pagare come una stanza d'albergo ma bisogna fare i conti che lì i rifornimenti gli arrivano da quasi 200 km di cui 80 di brutto sterrato, ti chiedono anche di portarti via i rifiuti.
17/8
Al mattino mi sveglio con un bel bagno caldo che ad andarci, in costume e l'asciugamano sulle spalle e poco sopra lo 0, te ne passava la voglia. Ma che delizia una volta dentro! E dopo un po' puoi fare le capriole nella neve che non è poi così distante. Mi dispiace x ora no foto, ho fatto solo riprese con la gopro, avevo paura di bagnare il telefono.
Partenza, deviazione x Kerlingarfjoll altro spettacolo "montagnole" di terra di tutti i colori


ma che culo salire sin lassù!
Ridisceso sulla "strada" principale ho incontato 2 bikers spagnoli   conosciuti a Hveravellir che mi fanno compagnia sino a Arbudir, la mia meta. Primo incidente meccanico: una volta scaricato il carrello mi accorgo che la ruota è sgonfia. Riparata, tutto  a posto. Cavolo! Si è bucata con una pietrina che sembrava un ago, quasi invisibile.
Questo rifugio, come tutti gli altri del resto, è molto spartano, mi hanno proposto una zuppa e del pane! Dopo il mazzo che mi ero fatto!
C'è un dio dei ciclisti! Gli altri unici avventori, degli islandesi che facevano un tour a cavallo, mi chiamano nel loro locale dove avevano preparato qualcosa che mi é sembrato paradisiaco, vista l'alternativa!
Cosce di loro agnello cotto sulla brace, formaggi e tante altre amenità. Ovviamente la cena é andata a finire come devono finire questo tipo di cene e sapendo quello che avrei dovuto fare il giorno dopo mi sono trattenuto, combattendo, e nel sacco a pelo ci sono andato con le mie gambe.

18/8
Prima di partire sono voluto scendere al lago lì vicino dove ogni tanto ci sono degli iceberg che si staccano da un ghiacciaio
 che ci finisce dentro, non ce ne erano, in compenso nel fare il primo guado dei tre che ho dovuto fare, invece di togliermi scarponi e pantaloni che comunque avrei dovuto farlo per passare i bagagli e carrello, parto alla grande e, fermato dalle pietre che come un imbecille non ho considerato, immergo gli scarponi in acqua, tutto il  giorno coi piedi bagnati! Altra giornata durissima e per metà sotto la pioggia.
Arrivato a Geisir vedo un rifugio, di un altro livello rispetto ai precedenti, che mi diceva bene, non mi sbagliavo e, combinazione, era gestito da madre e figlia che facevano parte del gruppo della sera precedente.
Tiro fuori wurstel e scatolette ma la guida del gruppo, arrivato in questa struttura da poco, stava cucinando, mi ha invitato a cenare con loro. Non era male neanche sta volta! Che botta di fortuna, due sere di buona cena e calore umano!
l'altro gruppo

la guida Marco Simon "NATURAVIAGGI"

La sua attrezzatura!

19/8 ieri
Parto sotto la pioggia e, come ho detto nel post precedente, non mi ha lasciato sino all'ultimo, non un diluvio fortunatamente.
Asfalto km no comment!
La nota positiva è che l'attrezzatura ha tenuto bene sono arrivato asciutto.

Continua.....

Tanto x non restare indietro racconto un poco (che poi è quasi tutto) della giornata di oggi.
Mi sono svegliato con il messaggio di Paolo su whatsapp, ma non mi ha mica importunato anzi mi ha fatto piacere, ero già mezzo sveglio.
Giornata fantastica! Diversamente da ieri che mi sono fatto la solita cinquantina sotto l'acqua!
Dalla finestra della stanza dell'albergo vedevo in lontananza il vulcano Hekla e due ghiacciai.
Breakfast e via, dopo qualche messaggio scambiato, anche con Giò.
Dicevo giorno fantastico strada asfalto un po' ruvido, così senti le macchine che arrivano da distante, praticamente in piano, vento poco e alle spalle. Così bighellonando mi trovo a Hella senza nemmeno accorgermene. Frugale pasto acquistato al supermercato

e via a finire i pochi km che mi mancavano per arrivare a Hvolsvollur (sarà giusto?) ridente cittadina di 4 case, molto ordinata. Vado all'ufficio informazioni per le notizie che mi interessano, già non vi ho detto ch sono venuto sino a qui per andare a vedere l'isola di Vesamanneyjar, semidistrutta dal vulcano che é l'isola stessa nel '72 o giù di lì.
Mi indirizzano ad una guesthouse, veramente carina.
 



Eccomi dinuovo


Eccomi dinuovo. Veramente già ieri sera avrei potuto scrivere qualche riga ma ero troppo stanco e sono arrivato tardi nella sistemazione che mi sono trovato.
Che spettacolo ragazzi e che mazzo!!!
Andiamo con ordine, se mi ricordo tutto.
16/8
Viaggio in bus, semituristico sino a Hveravellir, abbastanza comodo se non si fa caso agli scossoni che sembrano voler smontare il pullman (povera bici! ma l'ho sistemata bene)mi sto allenando per il viaggio in Nepal!
Fermate a Pingvellir, Geysir e Gulfoss, questi sono i santuari dell'Islanda! Saranno pur pieni di turisti ma sono delle cose indimenticabili.
Pingvellir é il cuore dell'Islanda, é il luogo ove per centinaia di anni una volta all'anno,mi sembra dai primi del 900, si riuniva il parlamento, forse il primo al mondo, formato dai capitribù che per l'occasione venivano da tutta l'Islanda, non credo in aereo. Ha un'aria magica, c'è la faglia che separa il continente americano da quello europeo, così dicono.

Geisir, sorgenti di acqua caldissima e sulfurea e ovviamente il fenomeno che ha dato il nome a tutti i pochi altri in giro per il mondo, un getto enorme di acqua bollente che si eleva a varie altezze, a seconda della voglia che ce ne ha!
Gulfoss sono cascate enormi.
 

Sul bus ho conosciuto un biker israeliano e x strada abbiamo caricato una coppia di giovani cicloturisti tedeschi, c'è qualcun'altro oltre a me!
Hveravellir é sempre un sogno, peccato ci siano tanti (una cinquantina) turisti, fatto bagno all'arrivo circa alle 8 e al mattino presto in una vasca di pietra in cui va l'acqua corrente calda (80/90 gradi) e fredda.

per ora mi fermo, ieri sera quando ho cominciato a scrivere ho avuto problemi di memoria del telefono così ho piantato tutto, stamattina, parzialmente risolti i problemi, dopo che Paolo mi ha svegliato con WhatsApp, riesco a postare questo, ora la strada mi attende..........



giovedì 15 agosto 2013

Inganniamo il tempo......

.....scrivendo qualcosa.
Piove e anche abbastanza forte x poter girare senza inzupparsi. Allora me ne sto in camera aspettando che spiova.
Stamattina ho lasciato l'ostello, per stanotte non hanno più posti, (belin ostello, per un letto marcio e la colazione 50€!) e ho trovato a due passi una guesth house, anche questa bella marcia, ma almeno ho una stanza tutta x me, che stanza!!! Ve la faccio vedere


70€ ma qui siamo a Reykjavík !!!
Se smette la pioggia vado in giro a comprare un po' di cose, specialmente cibo: dove vado non troverò più niente.

mercoledì 14 agosto 2013

Auspìci (e non auspici) i corvacci il 14o non inizia bene

Come dicevo sono partito per Reykjavík con una giornata di m.... ma mica potevo stare li, bel posto eh, a non fare un cazzo!?
Così piano piano mi sono avviato sulla strada x R sfidando "i temperini" come diceva il figlio di un mio amico.
La famosa n 1 o "Golden ring", strada di m...., oggi abbonda la m..., famosa perché permette di fare il periplo dell'Islanda, ma è una strada normale, non so, come potrebbe essere l'Aurelia, dico come larghezza xché é quasi in piano e con pochissime curve, solo che c'è il traffico di un'autostrada, non fraintendiamo, una macchina ogni 5 minuti, ma ci sono anche i camionS! Se devo rifarla la faccio in pulman!
Sono arrivato alle 20, all'ostello della "gioventù"???!!! Dove avevo prudentemente prenotato stamattina (una camera a 4 letti, ci ho trovato una coppia di ragazzi, chissà come sono contenti), difatti una coppia che è arrivata insieme a me non ha trovato posto.
Mi direte: ma a noi che......
Lo faccio tanto x passare il tempo e sentirmi meno solo.
Domani vado in giro e vedo se trovo un paio di mutande da bici che, con tutto quello che ho portato, ne ho solo 2 e una ha l'elastico mollo (dinuovo ma che c. ce ne frega).
Ora dopo una mangiata, buona, in un pub carinissimo che ho trovato per caso vado a nanna. Saluti

Al 13mo giorno, manco a dirlo, arrivano gli scazzi!

Ieri sera non avevo proprio voglia di scrivere.
Sono partito in "autobus", il solito transit ma non così pieno stavolta, da Isafi.... x arrivare a Holmavik, da questo posto con altro autobus più decente sino a Budardalur da cui avrei dovuto andare in bici dopo una 40 e passa di km a Stadarskali. Da li oggi avrei preso il pulman per l'est, verso Akureyri.
Tant'è che non mi andava questa soluzione, sia xché prima di Ak... non c'è niente che mi interessa sia x le previsioni che danno ancora per tre gg pioggia. Così che mi sono scoppiato una marea di km, credo + di 70, in bici e sotto l'acqua (poca x fortuna), per arrivare a Borgarnes dove sarei arrivato comodamente se non fossi sceso dall'autobus!
Qui ho trovato un alberghetto carino.
Stamattina sotto ho deciso di andare di nuovo a Reykjavík, farò passare li i prossimi gg di pioggia? Vedremo.
Per ora pioggia ne ho preso poca, mi rifocillo e riprenderò la strada tra poco.

lunedì 12 agosto 2013

Altro giorno altro fiordo. 12 Agosto

Perché, è diverso dagli altri? Si e no.
Ogni volta mi meraviglio della bellezza e l'angosciosa sensazione di imponenza selvaggia di ogni nuovo posto.
Alla partenza. È la Svizzera?

c'é anche una stazione sciistica!
Per raggiungere questa nuova meta mi sono dovuto fare, all'andata e al ritorno, un tunnel di 6 km,
entrata

uscita
a metà del fiordo



ho trovato il solito paese carino di pescato
ri.
Oramai non lo seccano più il pesce che appena pescato parte in ghiaccio per non so dove .
Monito ai corvi (se lo vedono quellidella torre di Londra.....

relitto fresco nel poticciolo di pesca


si preparano i palamiti, un po' grossolani ma se ne prende di pesce!!

Al ritorno incontro una coppia di scozzesi che avevano diviso con me il viaggio "africano". Turisti ce ne sono quasi tutti routard, ma ci si rincontra più volte.
Ci facciamo insieme la maligna salita che riporta al tunnel,

nel tunnel con gli scozzesi.
 
fatto questo e arrivati a Isafiordur saluti, loro domani ritornano in Scozia.
A domani se riesco!